Come eliminare il cloro dall’acqua del rubinetto?

1. Introduzione  

La tua acqua del rubinetto ha un cattivo sapore di Cloro? Quando avvicini il bicchiere alla bocca per bere il tuo naso si riempie dello sgradevole odore di Cloro? L’articolo vuole fare chiarezza sull’argomento Cloruro nell’acqua del rubinetto ed in particolare proporre una soluzione efficace per eliminare il cloro dall’acqua del rubinetto.

2. Cos’è il Cloro e perché lo troviamo nell’acqua del rubinetto?

Il Cloro, formula chimica Cl è presente nell’acqua sotto forma di Ipoclorito di sodio formula chimica (NaOCl). Il Cloro è ampiamente utilizzato per disinfettare l’acqua potabile da batteri come Escherichia Coli e batteri Enterococchi.

Scopri come la filtrazione ceramica può eliminare gli Escherichia Coli dall’acqua 

3. Come funziona il trattamento acqua a base di cloro?

Quando il cloro viene aggiunto all’acqua, esso distrugge la membrana dei microrganismi e li uccide. Il processo funziona, tuttavia, solo se il cloro entra in contatto diretto con gli organismi. Se l’acqua contiene limo, i batteri che risiedono al suo interno potrebbero non essere raggiunti dal cloro. Il cloro disinfetta l’acqua ma non la purifica: ci sono alcuni contaminanti che non può rimuovere.
Il cloro richiede tempo per uccidere i microrganismi. Ad una temperatura di 18 ° C, il cloro deve restare a contatto con l’acqua per almeno 30 minuti per essere efficace. Se la temperatura dell’acqua è inferiore, allora il tempo di contatto deve essere aumentato.

4. Cos’è il Cloro libero?

Quando il cloro viene aggiunto all’acqua, attacca i microrganismi per tentare di distruggerli. Dopo aver ucciso tutti gli organismi una parte di cloro rimarrà nell’acqua.
Ciò che resta è chiamato cloro libero. Il cloro libero rimane nell’acqua fino a quando anche esso si dissolve o viene utilizzato per distruggere nuova contaminazione.
 

E’ inoltre importante sapere che la quantità di cloro residuo cambia durante il giorno e la notte.
Supponendo che la rete di condotte sia sotto pressione continua tenderà ad esserci più residuo di cloro nell’acquedotto durante il giorno che di notte. Questo perché 
l’acqua rimane nell’impianto per più a lungo di notte (quando la domanda d’acqua è più bassa) e quindi il mattino successivo ci sarà maggiore contenuto di cloro.

Il contenuto di cloro residuo è quindi variabile e dovrebbe essere controllato regolarmente. 

5. Quali sono i rischi per la salute?

Secondo la World Health Organization, per il normale uso domestico, i livelli di cloro residuo nel punto in cui il consumatore preleva l’acqua dovrebbero essere compresi tra 0,2 e 0,5 mg / l.

La World Health Organization, ha redatto un documento sul Cloro e sugli effetti dell’acqua fortemente clorata sulle popolazioni umane. I dati raccolti fanno parte di diversi studi, di seguito alcuni risultati:

  • In uno studio effettuato con progressivo aumento di dosi di cloro (0, 0,001, 0,014, 0,071, 0,14, 0,26 o 0,34 mg / kg di peso corporeo) su soggetti sani volontari maschi (10 per dose), si è verificata un’assenza di eventi avversi, fisiologicamente significativi e di effetti tossicologici, in tutti i gruppi.
  • Un altro studio riferisce che l’asma può essere innescata dall’esposizione all’acqua clorata.
  • Un altro studio ancora mostra che si sono verificati episodi di dermatite associati all’esposizione a cloro e ipoclorito di Sodio
  • In uno studio su 46 comunità negli Stati Uniti, dove i livelli di cloro nell’acqua potabile variavano da 0,2 a 1 mg / litro, i livelli sierici di colesterolo e lipoproteine ​​a bassa densità erano più alti in comunità che utilizzano acqua clorata. Inoltre si è notato che livelli di lipoproteine ​​ad alta densità e il rapporto colesterolo / lipoproteine ad alta densità era significativamente elevato in relazione al livello di calcio nel acqua potabile, ma solo nelle comunità che utilizzano acqua clorata. Gli autori hanno ipotizzato che bere acqua con cloro e calcio possono interagire in qualche modo che influisce sui livelli di lipidi
  • Un aumento del rischio di cancro alla vescica sembrava essere associato al consumo di acqua di rubinetto clorata in uno studio caso-controllo basato sulla popolazione di adulti che consumano acqua clorata o non clorata per metà della loro vita.

Fonte: https://www.who.int

Dunque è bene trovare una soluzione per ottenere un’acqua non clorata o con livelli controlla ti cloro. Nel capitolo successivo potrete trovare alcune soluzioni su come ridurre i livelli di cloro dall’acqua del rubinetto. 

5. Come eliminare il cloro dall’acqua del rubinetto?

Eivavie® propone in esclusiva sul mercato italiano i filtri ceramici dell’azienda inglese Doulton®; questi speciali filtri sono in grado di togliere il Cloro dall’acqua del rubinetto fino al 99%.

Doulton® ha sviluppato un sistema di trattamento dell’acqua potabile domestico che utilizza una cartuccia filtrante a blocchi di carbone attivo a flusso radiale abbinata a una candela in ceramica per rimuovere contaminanti specifici dall’acqua potabile.

Queste cartucce filtranti di ceramica con blocco di carbone attivo sono in grado di rimuovere contaminanti organici, metalli pesanti, batteri e cisti nocive.

La cartuccia filtrante Doulton Ultracarb® è molto efficace nel rimuovere il cloro dall’acqua. Doulton® Ultracarb soddisfa ampiamente i requisiti dello standard NSF numero 42 (riduzione > del 75%). La percentuale di riduzione del Cloro, da parte del filtro Ultracarb, si è rivelata pari al 94%.

Ultracarb è compatibile con i principali sistemi sopra lavello e sotto lavello.

 

I filtri Doulton®

Doulton® è leader mondiale nella produzione e distribuzione di filtri in ceramica per la depurazione dell’acqua. I filtri Doulton® sono certificati secondo gli standard di riferimento NSF e sono in grado di rimuovere dall’acqua più di 240 sostanze senza togliere i sali minerali importantissimi per il nostro corpo.

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